Spetta al Governo, e in particolare al ministro Fioramonti, attivarsi perché il decreto legge 126/2019, cui è affidata l’applicazione di un’intesa, mantenga piena coerenza con i suoi contenuti, senza essere stravolto da emendamenti che vanno in direzione diversa o addirittura contraria, vanificando gli obiettivi per i quali le misure sono state pensate e inserite nel provvedimento. Non è in discussione, ovviamente, la sovranità del Parlamento, ma la credibilità di un governo e di una maggioranza come interlocutori ai tavoli di confronto con le parti sociali. Quando da quei tavoli scaturisce un’intesa, ministro e governo hanno la responsabilità di farsene carico assicurandole il massimo sostegno in sede legislativa.